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Modelli Organizzativi

1. INTRODUZIONE SULLA NORMA

Il D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 ha rivoluzionato la normativa italiana, estendendo la responsabilità in sede penale anche alle aziende, per alcuni reati commessi nell'interesse o a vantaggio delle stesse, da persone in posizione apicale o subordinata. In caso di reato sarà quindi responsabile in sede penale sia la persona fisica sia la persona giuridica (azienda, ente, associazione, ecc).

Il decreto prevede un sistema sanzionatorio molto pesante di carattere sia pecuniario sia interdittivo per le imprese, con sanzioni oltre un milione di euro e interdizione sino ad un anno dell’attività.

I soggetti destinatari di questo impianto normativo sono le persone giuridiche private, le società di persone e le società di capitali, gli enti pubblici economici, le associazioni non riconosciute ed i comitati, con la sola esclusione dello Stato, degli enti pubblici territoriali, degli enti pubblici non economici, nonché degli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale.

2. BENEFICI ED OBIETTIVI

In caso di commissione di un reato, l’Azienda non risponde penalmente se dimostra che:

  1. ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi
  2. è stato affidato a un organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo (Organismo di Vigilanza, OdV) il compito di vigilare sul funzionamento, sull'osservanza del modello e di curare l’aggiornamento
  3. le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione oppure il reato è stato reso possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione o di vigilanza

L’importanza del D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 continua a crescere in relazione all’aumento:

  • dell’obbligatorietà per alcune casistiche
  • della giurisprudenza in materia e dell’applicazione di sanzioni amministrative e penali
  • delle tipologie di rischi di reato considerati dalla normativa in continuo aggiornamento
  • delle relazioni con altre normative relative alla sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, alla privacy, alla tracciabilità dei flussi finanziari, agli appalti pubblici
  • da linee guida emanate dalla Pubblica Amministrazione o associazioni di categoria

Il principale beneficio dell’adozione di un modello organizzativo risiede quindi nella possibilità di invocare l’esonero dalle responsabilità ed evitare quindi le sanzioni pecuniarie, sanzioni interdittive, la confisca e la pubblicazione della sentenza.

La costruzione del modello costituisce un’ottima occasione per rivedere le principali procedure dell’impresa e per documentarle adeguatamente (ad esempio il sistema delle procure ad agire, le procedure finanziarie ed amministrative, le procedure sulla sicurezza del lavoro, i rapporti con collaboratori, fornitori, clienti e con tutti gli stakeholders dell’impresa).

3. FASI DELL'INTERVENTO/PROGETTO

Il Progetto si articola nelle seguenti fasi:

  1. Identificazione degli ambiti aziendali a rischio: analisi documentale, interviste mirate e mappatura delle aree e attività a rischio di reato
  2. Analisi dei protocolli preventivi esistenti ed integrazione di alcuni di essi: aspetti organizzativo/ gestionali ed integrazione di processi e procedure operative
  3. Formalizzazione della documentazione necessaria ad integrare il modello:
    • Modello di Organizzazione gestione e controllo (parte generale e parte speciale)
    • Sistema di deleghe e di firme
    • Protocolli
    • Codice Etico
    • Sistema sanzionatorio disciplinare
  4. Istituzione dell’Organismo di Vigilanza e formalizzazione della documentazione:
    • Istituzione dell’Organismo di Vigilanza
    • Regolamento dell’OdV
  5. Azioni di comunicazione e formative: nei confronti dell’organismo di vigilanza e dei vertici aziendali e nei confronti del personale
  6. Efficace attuazione del modello e monitoraggio: audit interni
  7. Aggiornamento continuo del modello: a seguito di modifiche legislative e a seguito di modifiche all’interno dell’organizzazione aziendale